Categorie: Comunicati, LegalitàPublished On: 17 Febbraio 20220 Commenti6,7 min read
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Ancora una volta mi trovo costretto a stigmatizzare l’intervento del presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia, organo che ricordiamo doveva già aver svolto democratiche elezioni circa due anni fa (due anni!).

Nel suo comunicato stampa il sig. De Paolis millanta una vittoria al Consiglio di Stato che in realtà non ha affatto ottenuto. La vicenda è ancora impressa nella memoria dei civitavecchiesi: dei lavori spropositati, spacciati per necessari ma palesemente ingiustificati che scatenarono l’ira e lo sdegno dei nostri concittadini, con la Regione Lazio che dovette sospendere le autorizzazioni in attesa di più dettagliate verifiche.

Il Consiglio di Stato, come già precisamente descritto da comitati e associazioni, ha semplicemente consentito il proseguire di quella parte dei lavori non oggetto di contestazione. In attesa dell’udienza di merito e valutazioni più approfondite, mi unisco al coro di quei civitavecchiesi che avvisano il presidente dell’UA che saranno ben vigili nel verificare che i beni naturali della nostra comunità siano preservati e che non si agisca in danno di un patrimonio che è della collettività e non del presidente dell’Agraria di turno, pronto a segnalare a chi di competenza eventuali difformità.

Fiducioso in una sentenza di merito del Consiglio di Stato che tuteli l’interesse della comunità, resto a disposizione di quei cittadini o associazioni sempre in prima linea nella difesa del territorio nel mio ruolo di consigliere regionale.

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