Devid Porrello, consigliere del M5S Lazio, dichiara:
“Su quanto accaduto con l’Ospedale Israelitico, dal rinnovo dell’accreditamento concesso nonostante l’ordinanza dei carabinieri al ruolo di alcuni dirigenti regionali noi pretendiamo risposte chiare dalla Giunta, visto che dalle ricostruzioni giornalistiche dell’indagine emergono presunte responsabilità da parte dell’attuale direttrice della Direzione Salute Flori Degrassi e di un altro dirigente dell’area accreditamenti tuttora ignoto, per fatti accaduti all’interno della struttura guidata da Alessio D’Amato, già rinviato a giudizio per truffa ai danni della Regione Lazio. Stando alle notizie di cronaca giudiziaria, il lavoro svolto da D’Amato non sta impedendo il proliferare di fenomeni corruttivi nella sanità pubblica regionale e gli uffici giudiziari nel caso di specie ipotizzano una fattispecie di reato, la truffa ai danni della Regione Lazio, identica a quella per cui il responsabile della ‘cabina di regia regionale’ sulla sanità è sotto processo.
Viste le ultime vicende di cronaca giudiziaria è evidente a tutti, meno che a Zingaretti, che affidare la gestione del Servizio Sanitario regionale ad un soggetto con tali pendenze giudiziarie non sia stata una scelta opportuna in un’ ottica di effettiva ed efficace lotta alla corruzione. Con la nostra interrogazione chiediamo a Zingaretti di riferire all’Aula cosa la Regione voglia fare per garantire il rispetto della legalità e una reale lotta ad attività criminali e corruttive all’interno dell’amministrazione della sanità pubblica regionale.”