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Da settimane si discute di come superare il problema degli spazi per lo svolgimento dell’anno scolastico nel rispetto delle regole contro la difussione del coronavirus. Si indicano oratori, strutture ricettive e palestre, ma nel Lazio credo che le soluzioni possano essere differenti, come ho scritto in una mozione depositata lo scorso mese.
La Regione Lazio, in tutte le sue espressioni ha un imponente, e spesso inutilizzato, patrimonio immobiliare distribuito su tutto il territorio. Si faccia una ricognizione di quello libero e che garantisca lo spazio e le strutture per le lezioni e lo si metta a disposizione delle scuole pubbliche laziali. Cosa ne pensate?