La sentenza depositata ieri dal Consiglio di Stato sull’autostrada Roma-Latina è oggi presentata da alcuni come un ostacolo allo sviluppo, quando andrebbe invece accettata come l’ennesima prova che sarebbe più opportuno mettere in sicurezza la Pontina e realizzare un trasporto su ferro efficiente piuttosto che regalare un’altra strada al privato.
A nord di Civitavecchia abbiamo visto come è andata a finire la sostituzione dell’Aurelia con un altro tratto a pedaggio, una soluzione che abbiamo sempre criticato perché ricade sulle tasche dei cittadini che con decenni di tasse hanno pagato la precedente strada pubblica e perché crea problemi alla circolazione locale e alla sicurezza, aumentando il volume di traffico su strade in condizioni pietose già percorse da mezzi agricoli.
Mettere in sicurezza la Pontina è un obiettivo che genera occupazione e muove l’indotto, così come realizzare un corridoio ferroviario leggero, senza continuare a mettere le mani nelle tasche di chi deve spostarsi per studio e lavoro quotidianamente.