Il Lazio deve riformulare il proprio modello di sviluppo e un’ottima occasione è rappresentata dalle tecnologie legate all’uso dell’idrogeno nel settore dei trasporti.
L’idrogeno verde, come ho già affermato in più occasioni, è un prodotto dell’elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili come l’eolico, il fotovoltaico e l’idroelettrico quindi, non rilasciando emissioni di CO2, si potrebbe definire come l’anello mancante nella transizione energetica, ma le tecnologie hanno ancora dei costi troppo alti. Credo che la Regione Lazio dovrebbe coordinare le attività da portare avanti nella produzione e nell’utilizzo di idrogeno istituendo una cabina di regia interassessorile. La mia proposta, trasformata in una mozione che ho depositato oggi, ha raccolto l’adesione dei colleghi Patanè e Refrigeri che hanno compreso la necessità di un’azione politica congiunta per non far perdere questa occasione alla nostra regione. L’università di Tor Vergata partecipa a due progetti di ricerca internazionali sullo sviluppo delle tecnologie legate all’idrogeno, e numerose aziende sono interessate alla produzione della componentistica.
Essere rapidi su questo fronte può rappresentare un volano per l’occupazione e spalancare nuove prospettive imprenditoriali per le realtà regionali. Mi auguro che questo mio pensiero sia condiviso anche da altri consiglieri, oltre quelli che hanno già sottoscritto l’atto, e che la cabina di regia rappresenti un passo per un intenso impegno a favore delle nuove produzioni industriali.