“Le parole di Storace dimostrano che senza di noi non sa fare opposizione né in aula né in commissione. Su Mafia Capitale l’ex ministro va a corrente alternata, sulla nomina di Vincenzi non ha detto nulla perché forse a lui sembra normale incontrarsi con Buzzi in un parcheggio a scambiarsi foglietti, a noi sembra abbastanza per dire che ormai nel Lazio la misura è colma. Per questo non partecipiamo alle commissioni ma manteniamo attiva la nostra funzione di controllo degli atti, che si traduce in denunce ed atti istituzionali e non in tweet da spendere in campagna elettorale per conquistare quel 4% necessario a garantirsi un altro scranno a spese della collettività, che già gli finanzia il giornale da lui diretto attraverso inserzioni pubblicitarie, paga il vitalizio a lui e al suo caposegreteria e gli versa quasi 9000 euro al mese per non fare altro che la sponda a Zingaretti in aula.”
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Devid Porrello, capogruppo del M5S Lazio, dichiara:
