Le notizie pubblicate in questi giorni sulla drammatica situazione di ATER, e la totale assenza di reazioni da parte della Giunta, certificano che la Regione dorme anche su questo argomento senza mettere in campo soluzioni efficienti ed efficaci affinchè il sistema non collassi penalizzando le fasce più deboli della nostra popolazione.
La proposta di legge sulla riorganizzazione dell’intero sistema ATER giace in commissione da oltre un anno e, qualora subisse un’inaspettata accelerazione, sarebbe solo una legge utile in parte, perché non affronta il nodo centrale e cioè dotare le ATER di strumenti per la loro vera sopravvivenza.
Le ATER quindi non vanno ripensate solo dal punto di vista dell’organizzazione sul territorio, ma anche della loro missione mettendo a disposizione di questi soggetti nuovi strumenti per potersi autosostenere e permettere l’erogazione di un servizio veramente utile per gli utenti che ne hanno veramente bisogno e e per poter affrontare gli impegni finanziari nei confronti di fornitori e dipendenti. Sappiamo infatti come negli ultimi mesi molti dipendenti di diverse ATER lamentano già la mancata erogazione degli stipendi e che il futuro dell’ATER della Capitale rischia di essere tutt’altro che roseo.
Questa vera e importante riforma delle ATER dovrà anche contenere, a nostro avviso, una revisione sostanziale dei parametri per l’accesso e per il mantenimento dell’alloggio pubblico e strumenti di controllo molto più efficienti.
Abbiamo già presentato una prima proposta di legge che ha anticipato quella di Giunta in merito alla Governance portando la nostra visione su questo argomento, secondo noi molto più organica e vicino al territorio rispetto a quanto auspicato dalla Giunta. Abbiamo più e più volte sollevato i dubbi sulla bontà dell’approvazione della sola riforma dell’assetto territoriale e abbiamo sollecitato la Giunta in tutte le sedute di commissione a pensare a cambiare non solo la cornice, ma anche il quadro, cioè dare una nuova vitalità a chi si deve occupare di un diritto fondamentale come quello dell’abitare.
Lo dichiara Devid Porrello, capogruppo del M5S Lazio.
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