Categorie: Ambiente, ComunicatiPublished On: 6 Marzo 20150 Commenti11,7 min read
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Devid Porrello, consigliere del M5S Lazio, dichiara:

“Apprendiamo da fonti stampa che nei pressi della riserva naturale regionale di Decima Malafede si sta realizzando un atto di ignobile barbarie nei confronti del sistema naturale e del paesaggio della campagna romana attraverso il taglio di un intero bosco di querce ad alto fusto secolari. Romanatura ha gestito l’area per anni, fino alla recente rescissione del contratto di affitto che ha riportato il terreno nelle mani del proprietario che ha disposto il taglio delle querce.
Con l’interrogazione che stiamo redigendo in queste ore vogliamo conoscere l’intero iter dell’operazione, dalla stipula del contratto all’autorizzazione al taglio e al trasporto dei tronchi, che dovendo attraversare un’area protetta non può essere realizzato con veicoli a motore.Il timore è che si stia scardinando un sistema di biodiversità per un motivo ben preciso, la futura realizzazione della bretella autostradale tra la Roma-Fiumicino e la futura opera inutile denominata “autostrada Roma-Latina”, osteggiata da comitati, associazioni, cittadini e da noi del M5S Lazio”

Aggiornamento 09/03/2015

I consiglieri Valentina Corrado, Devid Porrello e Gaia Pernarella del M5S Lazio hanno depositato oggi un’interrogazione a risposta immediata sul disboscamento della foresta di Capocotta, all’interno della Riserva regionale di Decima Malafede.
Valentina Corrado dichiara:

“L’interrogazione, richiesta da cittadini e comitati dislocati sul territorio, serve per rispondere ad alcune domande in merito al taglio delle querce secolari all’interno della Riserva di Decima Malafede, un’area descritta dall’ISPRA come dotata della massima biodiversità del suolo riscontrata in Italia. In questa vicenda c’è poco di chiaro, oltre il crimine perpetrato ai danni di territorio e patrimonio naturale: non è chiaro perché Romanatura, dopo aver pagato per anni l’affitto dell’area, abbia rescisso il contratto per poi autorizzare il disboscamento, andando contro alla propria normativa interna e alla propria funzione istituzionale.
Con l’atto chiediamo di prendere visione della documentazione integrale per il rilascio dei nulla osta per il disboscamento da parte di Romanatura e vogliamo sapere da Zingaretti e Refrigeri perché non è mai stata promossa dalla regione una programmazione di tutela dell’area protetta e perché non sono state adottate le misure di salvaguardia previste dalla legge. La paura è che siano lavori propedeutici alla realizzazione della bretella Roma-Latina, spero che Presidente ed Assessore mi smentiscano rispondendo celermente a quest’interrogazione.”

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