La proposta di legge, della quale sono primo firmatario, per l’ “istituzione del Consiglio Regionale degli studenti del Lazio – CORESL”, è un’iniziativa, già presente in altre regioni italiane, che ha lo scopo tanto di avvicinare i giovani alle attività istituzionale e di amministrazione quanto per recepire i loro contributi nella legislazione regionale.
I 9 articoli delineano un modello partecipativo di cittadinanza attiva e disciplinano la sua composizione e attività. Nel testo depositato si indica un criterio di rappresentanza diretta per plesso scolastico, così da favorire una più eterogenea presenza nel CORESL e scongiurare la asimmetria rappresentativa tra Roma e il resto della regione che sarebbe favorita da un criterio di attribuzione dei seggi strettamente proporzionale, una scelta che ben si coniuga con le finalità della proposta di legge e che rende il CORESL un utile strumento di lettura e consultazione della realtà giovanile e scolastica laziale.
Tra le funzioni il CORESL potrà essere convocato alle audizioni delle commissioni consiliari, formulare proposte all’UDP e osservazioni sugli atti all’esame del Consiglio Regionale concernenti i giovani e la scuola.
E’ una legge che non prevede oneri per il bilancio regionale e che si basa esclusivamente sull’utilizzo di risorse già a disposizione del Consiglio, ma che una volta approvata potrà dotare il Lazio di un utile strumento per favorire la partecipazione dei giovani nelle attività regionali e la diffusione di informazioni sulle opportunità offerte dalla Regione Lazio e dall’Unione Europea.
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