L’IRESA è l’Imposta Regionale sulle Emissioni Sonore degli Aeromobili civili, anche nota come tassa sul rumore aeroportuale. e viene corrisposta dagli esercenti di aeromobili in relazione al rumore dei velivoli che atterrano e decollano negli aeroporti situati nel territorio regionale.

È stata istituita in Regione Lazio nel 2013 e da allora il gettito di tale imposta supera i 100 milioni di 8 euro, la metà dei quali già introitati nelle casse regionali.

Tale gettito — come prevede la norma nazionale che ha istituito l’IRESA – dovrebbe essere destinato prioritariamente al completamento dei sistemi di monitoraggio acustico, al disinquinamento acustico e all’eventuale indennizzo delle popolazioni residenti nell’intorno aeroportuale.

In realtà, soltanto il dieci per cento delle maggiori entrate provenienti dall’imposta viene destinata ai comuni limitrofi agli scali aeroportuali civili come indennizzo per le popolazioni residenti al fine di limitare l’inquinamento acustico e ambientale, mentre il restante novanta per cento concorre finanziare il complesso delle spese regionali.

L’articolo l della presente proposta di legge prevede di destinare almeno il cinquantuno per cento delle entrate derivanti dall’lRESA al completamento dei sistemi di monitoraggio acustico, al disinquinamento acustico e all’indennizzo delle popolazioni residenti nell’intorno aeroportuale, in maniera che si ritiene più rispondente ai bisogni dei cittadini colpiti dalle emissioni sonore degli aeromobili e alla ratio della legge statale. la quale prevede la destinazione “prioritaria” del gettito a tali fini. Prevede inoltre che i comuni destinatari delle suddette entrate debbano rendicontare ai cittadini e alla Regione le modalità di impiego di tali somme.

L‘articolo 2 prevede l’entrata in vigore della legge il giorno successivo a quello della sua
pubblicazione sul BURL.