Categorie: MobilitàPublished On: 18 Luglio 20190 Commenti11,4 min read
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Ho viaggiato sull’intera tratta della ferrovia “Roma Nord” perché non lo facevo da anni e volevo verificare le informazioni circolate in seguito all’applicazione delle limitazioni imposte dal nuovo regolamento per la sicurezza ferroviaria. Da piazzale Flaminio sembra di viaggiare su una qualsiasi linea metropolitana, carattere che si mantiene, nonostante alcune stazioni siano in totale decadenza, fino a Montebello, dove si scende dal treno per salire su un bus sostitutivo del Cotral fino a Catalano.

Il tragitto si dipana su strade che avrebbero bisogno di interventi urgenti, poi si aspetta circa un’ora e si parte tra esemplari superstiti di archeologia ferroviaria. La velocità di punta è 50kmh che diventa di 30 se c’è un attraversamento non adeguatamente. Si passa in mezzo ai noccioleti, occhieggiando antiche architetture fino al primo di una serie di attraversamenti che obbliga il macchinista a fermare il convoglio in mezzo ai campi. Circa quattro ore dopo aver obliterato il biglietto a piazzale Flaminio arriviamo a Viterbo. Non ho dato pubblicità al viaggio per non influenzare eventualmente la veridicità di alcuni aspetti del servizio e queste sono le considerazioni che queste quasi quattro ore mi hanno suggerito.

  1. La Roma Nord rappresenta un’infrastruttura nevralgica per la mobilità metropolitana e provinciale, intesa tanto come collegamento con i rispettivi capoluogo posti ai due estremi quanto come mobilità intercomunale. Anche prima delle limitazioni imposte dall’applicazione del nuovo regolamento sulla sicurezza il tragitto aveva una durata tra i due capolinea di poco inferiore alle quattro ore, rendendola per natura sconsigliabile a chi volesse raggiungere Viterbo da Roma.
  2. La Roma – Civita Castellana – Viterbo, escludendo il tratto urbano, vanta un ritardo tecnologico spaventoso che unito con l’inerzia della politica e delle amministrazioni locali ha prodotto un treno che è un tuffo nel passato più che una linea verso il futuro. Sono necessari investimenti urgenti per evitarne l’agonia. Sono ancora in attesa di vedere il cronoprogramma annunciato dall’assessore in audizione e i progetti di cantiere finanziati da RFI, a breve scadranno comunque i termini legali dell’accesso agli atti realizzato la scorsa settimana e quindi potremo conoscere i fin qui misteriosi piani della giunta.
  3. Il treno attraversa paesaggi bellissimi, bordeggiando giacimenti archeologici e pittoreschi paesi, ha quindi un valore turistico che se ben sostenuto offrirebbe nuove opportunità, anche di occupazione.

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