La scorsa estate abbiamo dedicato diverse sedute della commissione trasporti all’annosa questione delle ferrovie concesse, ovvero quelle linee di proprietà della regione ma sulle quali viene svolto il servizio in concessione da parte di altri soggetti: la Roma Nord, la Roma-Giardinetti e la Roma-Lido.
In seguito all’applicazione del regolamento di sicurezza ferroviaria alla Roma Nord, con le conseguenze che ho già esposto più volte, ATAC e Regione ci rassicurarono sul fatto che la Roma Giardinetti non avrebbe subito per molto tempo le restrizioni, visto il declassamento per decreto dirigenziale regionale a linea tranviaria, propedeutico all’annunciato passaggio di proprietà a Roma Capitale, ma così non è stato, visto che gli autisti ATAC da ieri devono sottostare alle norme emanate dall’USTIF (Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi) che ricalcano, e in certi casi potenziano, quelle dell’ANSF già applicate sulla Roma Nord. In seguito all’adozione di queste norme, Atac ha stabilito che la velocità massima sulla linea è di 30 kmh, che diventano 15 kmh se c’è un semaforo e arrivano a 0 in caso di incroci senza semafori, visto che il convoglio si deve fermare in prossimità di questi per poi procedere a passo d’uomo, col risultato che ora per percorrere i 5 km della tratta Termini-Centocelle occorre mezz’ora.
Ho quindi richiesto ufficialmente una nuova audizione su questa linea, alla quale ho chiesto siano convocati tutti gli attori coinvolti per conoscere gli effetti delle ultime disposizioni operative e lo stato dell’arte del passaggio della linea dalla Regione Lazio a Roma Capitale. per trovare una soluzione che non perda di vista la sicurezza di autisti e passeggeri.
Il resoconto dell’audizione sulla ferrovia Roma Nord e la Roma-Giardinetti
Approvata mozione per valutare la cessione delle Ferrovie Ex Concesse