L’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA) nel suo ultimo Rapporto sul meccanismo di relazioni sui trasporti e sull’ambiente (TERM) è giunta alla conclusione che le auto elettriche sono chiaramente preferibili alle auto a benzina o diesel per quanto riguarda gli effetti negativi sui cambiamenti climatici e la qualità dell’aria. La scienza ha quindi espresso una posizione che sembra fugare i dubbi espressi dall’opinione pubblica circa i benefici ambientali delle auto elettriche. Persino con il mix energetico attualmente in uso in Europa, che include ancora una notevole quantità di energia elettrica prodotta dal carbone, esistono evidenti vantaggi nella mobilità elettrica, destinati ad aumentare con la progressiva implementazione in europa delle energie rinnovabili.
Come testimoniato anche dal rapporto “Le città elettriche”, primo dossier sulle mobilità a emissioni zero in Italia, realizzato da Legambiente in collaborazione con MotusE (associazione per la mobilità elettrica), uno dei fattori che sta rallentando la diffusione dei veicoli elettrici, soprattutto nel nostro Paese, è la insufficiente diffusione dei punti di ricarica nelle nostre città.
Il decreto legislativo n. 48 del 2020 ha stabilito che entro il 9 dicembre 2020 tutti i Comuni italiani dovranno modificare i propri regolamenti edilizi, prevedendo che i titoli edilizi per costruire o ristrutturare siano rilasciati solo a chi prevede negli edifici in via di realizzazione o ristrutturazione un quantitativo minimo di punti di ricarica e una dotazione di condotti per cavi elettrici che consentano, anche successivamente, di installare punti di ricarica per veicoli elettrici a servizio di garage e posti auto.
Ho quindi messo a disposizione di tutti i consiglieri comunali, che vogliano farsi promotori insieme a me di quest’iniziativa, una bozza di interrogazione e una bozza di mozione che potranno essere presentate in Consiglio comunale, per chiedere alla Giunta di predisporre per tempo questa modifica dei regolamenti edilizi così importante per la lotta ai cambiamenti climatici, che sarà poi compito del Consiglio comunale stesso adottare e approvare.